lunedì 23 giugno 2008

Notte

LUI: (Mentre lei gli accarezza la schiena) "Di chi è il corpo che stai toccando?"

LEI: "Tuo"

LUI: "No.. Di chi è il corpo che stai toccando?"

LEI: "Mio"

LUI: (Portando la mano di lei al proprio petto) "Così va meglio. E questo cuore di chi è?"

LEI: "Mio"

LUI: (Portando la mano di lei alle proprie labbra) "E queste labbra, di chi sono?"

LEI: "Mie" (Prende le mani di lui e le guida sulle proprie spalle) "E di chi è il corpo che stai toccando?"

LUI: "E' mio"

LEI: (Portando le mani di lui all'altezza del proprio cuore) "E questo cuore di chi è?"

LUI: "Mio"

LEI: (Portando le mani di lui alla propria bocca) "E queste labbra di chi sono?"

LUI: "Mie. Sono mie." (La bacia, l'abbraccia, poi si allontana un poco per guardarla negli occhi, con il volto di lei tra le mani) "E di chi sono i miei pensieri?"

LEI: "Miei"

LUI: "E i miei desideri?"

LEI: "Miei"

LUI: "E di chi è la mia anima?"

LEI: "Mia"

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