lunedì 16 marzo 2009

Finalmente silenzio.
Sono mezza distesa sul mio letto, col portatile sulle gambe mentre cerco in qualche modo di rilassarmi.
Ieri ed oggi sono state giornate che hano messo a dura prova il mio self control, la mia capacità di tenere duro.
Un paio di volte i nervi hanno ceduto e così ho sfogato le lacrime nell'unico posto in cui mi era concessa un pò di privacy: il bagno.
Non volevo che mamma mi vedesse piangere, volevo che mi vedesse forte, che sapesse che può aggrapparsi a me se ne aveva bisogno.
Domani probabilmente sarà la giornata peggiore. Ci sono i funerali.
Sono stata sola, in questi due giorni. Per volontà mia ho evitato di chiamare chiunque a piagnucolare al telefono. Cosa c'è da dire di fronte alla morte?
Quando ha chiuso gli occhi, ha iniziato a respirare sempre più piano... Aveva tutte le persone che lo amano intorno al proprio letto... E ad un certo punto, silenziosamente, non era più lì con noi. Gli ho sussurrato il mio augurio dopo un pò, mentre gli carezzavo la fronte.
Lo so che ci rivedremo, chissà dove, chissà quando, chissà in quali ruoli... Lo so che la morte è solo un passaggio obbligato... Ma fa male non poterlo più abbracciare. Fa umanamente male.
Ci sono altre cose che al momento non vanno bene nella mia vita, ma in questi giorni mi sento le spalle abbastanza ampie da poter sopportare anche altri pesi... Sperando di non sovraccaricarmi troppo, come il mio famigerato "spirito da crocerossina" a volte mi lascia fare.

Nonnino.... Ti voglio bene... Ci rivediamo presto.