martedì 17 agosto 2010

"Turn The Page" - Metallica



TESTO E TRADUZIONE:

"Turn the page"

On a long and lonesome highway east of omaha
You can listen to the engines moaning out as one note song
You think about the woman or the girl you knew the night before

But your thoughts will soon be wandering the way they always do
When you're riding sixteen hours and there's nothing much to do
And you don't feel much like riding, you just wish the trip was through

Here I am - on the road again
There I am - up on the stage
Here I go - playing star again
There I go - turn the page

So you walk into this restaurant strung out from the road
And you feel the eyes upon you, as you're shaking off the cold
You pretend it doesn't bother you, but you just want to explode

Yeah, most times you can't hear 'em talk, other times you can
All the same old cliches, "is it woman? is it man?"
And you always seem outnumbered, you don't dare make a stand
Make your stand

Here I am - on the road again
There I am - up on the stage
Here I go - playing star again
There I go - turn the page

Oo-ooh, out there in the spotlight, you're a million miles away
Every ounce of energy you try to give away
As the sweat pours out your body like the music that you play, yeah

Later in the evening, you lie awake in bed
With the echoes of the amplifiers ringing in your head
You smoke the day's last cigarette, remembering what she said
What she said

He-ey

Yeah
And here I am - on the road again
There I am - up on a stage
Here I go - playing star again
There I go - turn the page
There I go - turn that page
There I go, yeah, yeah
There I go, yeah, yeah
There I go, yeah
There I go, yeah
There I go, oo-oo-ooh
There I go
And I'm gone


TRADUZIONE: "Voltare pagina"

In una strada lunga e deserta a est di Omaha
puoi sentire i motori che si lamentano
come fossero una lunga canzone
pensi alla donna o alla ragazza
che hai conosciuto la sera prima

ma i tuoi pensieri presto vagheranno
come fanno sempre
quando viaggi per sedici ore
e non c'è molto da fare
e non sei tanto dell’umore di viaggiare,
vorresti soltanto essere già arrivato

eccomi qui, ancora sulla strada
eccomi, sopra il palco
eccomi, a fare ancora la star
vado, volto pagina

così entri in un ristorante dietro la strada
e ti senti gli occhi addosso,
mentre ti scuoti di dosso il freddo
fingi che non ti dia fastidio,
ma vorresti esplodere

si, a volte li senti parlare, altre volte no
i soliti vecchi cliché: "è una donna o un uomo?"
e sembri sempre più numeroso
non osi prendere posizioni,
prendere le tue posizioni

eccomi qui, ancora sulla strada
eccomi, sopra il palco
eccomi, a fare ancora la star
vado, volto pagina

là fuori sotto le luci
sei lontano milioni di miglia
cerchi di dar via ogni goccia di energia
e il tuo corpo versa sudore
come la musica che suoni, si

più tardi in serata
mentre sei steso sul letto, sveglio
con l’eco degli amplificatori
che ti risuona nella testa
fumi l’ultima sigaretta del giorno,
ricordando quel che lei ha detto,
quel che lei ha detto

si, eccomi qui, ancora sulla strada
eccomi, sopra il palco
eccomi, a fare ancora la star
vado, volto pagina
vado, volto pagina
vado, si si
vado, si, vado, si
sono andato

sabato 24 luglio 2010

"Snuff" - Slipknot



TRADUZIONE "Spegnere"

Seppellisci tutti i tuoi segreti sulla mia pelle
Vieni via con l'innocenza
E mi lasci con i miei peccati
L'aria attorno a me sembra ancora essere una gabbia
L'amore è solo un travestimento
Per ciò che sembra di nuovo rabbia...

Quindi se mi ami lasciami andare
Scappa via prima che io me ne accorga
Il mio cuore è troppo oscuro per importarsene
Non puoi distruggere ciò che non è lì
Consegnami al mio destino
Se sono solo non posso odiare
Io non merito di averti
Il mio sorriso fu preso molto tempo fa
E se posso cambiare spero
Di non accorgermene mai

Appoggio ancora le tue lettere sulle mie labbra
E le custodisco in parti di me
Che assaporano ogni bacio
Non potrei affrontare una vita senza la tua luce
Ma tutto questo è stato strappato via
Quando hai rinunciato a combattere

Quindi risparmia il tuo respiro a me non importerà
Penso di essere stato molto chiaro
Tu non potevi odiare abbastanza per amare
Questo dovrebbe essere sufficiente?

Spero solo che tu non sia stata mia amica
Perchè avrei potuto ferirti fino alla fine
Non ho mai dichiarato di essere un santo
Il mio amore fu bandito tempo fa
Si prese del tempo per cadere e lasciarti andare

Quindi spezzati contro le mie pietre
E schiaccia il tuo dolore nella mia anima
Non hai mai avuto bisogno di alcun aiuto
Mi hai venduto per salvare te stesso

E non ascolterò la tua vergogna
Sei scappato, siete tutti uguali
Agli angeli piace il tuo controllo
Il mio amore nacque tanto tempo fa

Se ti importa ancora
Non farmelo mai sapere
Se ti importa ancora
Non farmelo mai sapere

lunedì 10 maggio 2010

Fantasmi Del Passato



Un tempo instabile,
un vuoto di marea,
lei resta lì
immobile

dietro la casa che
l’ha vista crescere
senza un perché,
immobile.
Lei sa rimpiangere,
lei sa urlare a voce spenta

e guarda immobile
la vita d’altri che
la rifletterà
come un viaggio a metà.

Luna immobile
E tutto intorno c’è
La sua ostilità,
tutta l’oscurità.

Un tempo instabile,
la sabbia delle idee
che umide non volano.
L’autunno carico
Di vento limpido
La lascerà immobile
Come un qualcosa che
Non è stato mai sfiorato.


Guarda immobile
La vita d’altri che
La rifletterà
Come un viaggio a metà.
Luna immobile
e tutto intorno c’è
la sua ostilità,
tutta l’oscurità.

venerdì 7 maggio 2010

Notte

Grida tu qualcosa, come quando dai tuoi occhi traboccava il cielo. E cosa vuol dire questa cosa di darsi, di prestarsi a qualcun altro a tempo indeciso e impreciso. per poi vedere insieme le macerie del paesaggio. scambiarsi i modi di dire. farsisoffrire. non darlo a vedere. rimanerci male, che non mi vieni a vedere. Per i giorni di ferie, trovare dei posti sperduti, ma tu ci sei già stata. Telefonami di notte, ti prego svegliami. Relativamente vicini e poco costosi, ma tu ci sei già stata. Degli alberghi infami che però mettono Paolo Conte appena ti svegli. prenotare per piantare le bandiere su Marte, sulla tua bocca chiusa. Ma era proprietà privata. fammi guarire. fammi passare. ma fermami. Ho perso un figlio. ho perso un foglio su cui avevo scritto delle cose che non mi ricordo. solo che tutto sia sopportabile e rivoluzionabile. e che la solitudine sia solo un animale domestico. invece di complicarci lo stomaco e di disidratarci in litri di pianti. siamo troppo occidentali e tu non mi dici mai niente, anche perchè adesso dormi. Le nostre vite precedenti, cosa stavamo facendo contemporaneamente. Amare è tutto un tornare che cazzo vuol dire. i compleanni i supplementi sui biglietti dei treni interregionali i telefoni fissi i compiti per le vacanze i nostri fratelli. i nostri laghi interni. scambiarsi la saliva e le illusioni. in cosa consiste questa notte.