lunedì 28 luglio 2008

Vacanze

E' lunedì, inizia il conto alla rovescia verso le ferie.
Il weekend è stato piacevolissimo, a tratti perfetto. E ricorderò ogni momento con un bel sorriso.
Mi ha aiutato a staccare da quella frase, "Quando avremo tempo entrambi, ne parleremo", che mi ha suscitato al telefono una risata nervosa, che quell'orecchio così distratto non avrà colto. E non mi preoccupo affatto che non l'abbia fatto.
A dire il vero mi scopro a fregarmene, il che è davvero strano dopo tutto questo tempo.
Non ho più voglia di prendere il telefono ed impormi.
Non ho più voglia di parlare. Perchè non ho nulla da dire.
Ho già detto tutto troppe volte.
E così giovedì è il mio ultimo giorno di lavoro. Mi attende una bella estate a quanto pare.
Sparirò per tutto agosto, in pratica, tra una cosa e l'altra.
"Meglio così" è stato il commento di Rita, quando le ho detto i programmi.
E ha ragione.
Ho intenzione di leggere tanto, questa estate... Ho voglia di divorare libri come non faccio da tempo. Mi manca il piacere della lettura... Piacere che riesco a soddisfare solo a tratti e nei pochi momenti liberi che la mia vita mi riserva.


A parte il discorso vacanze, devo dire che ieri ho visto un bel film.
"Batman, il cavaliere oscuro". Mi tolgo il cappello per l'interpretazione di Joker e mi inchino. Non credo di esagerare se dico che è stato la punta di diamante di tutto il film.
Da vedere, anche se non si è propriamente degli amanti del genere.

Oggi in ufficio è una giornata bella piena, eppure mi sono voluta ritagliare sto momento di relax, prima di riprendere il lavoro... Ne avevo bisogno. Anche perchè non vorrei che questo blog si sentisse trascurato, rispetto al suo predecessore.

martedì 22 luglio 2008

Vento Freddo

Mi ero quasi dimenticata di avere un blog.
Io che ero così abituata ad annotare quotidianamente pensieri ed emozioni (anche e soprattutto con canzoni, poesie etc...) oggi ho aperto il blog per puro caso, solo perchè Rita me l'ha chiesto.
Sono a casa da sola.
I miei se ne sono andati in vacanza ieri, ed io mi sto godendo la mia tranquilla solitudine.
All'inizio l'idea era di avere gente per casa ogni sera... Organizzare serate con film e tornei di wii, una festa venerdì sera, un'altra sabato... Poi ho scoperto che avevo bisogno di un pò di sana solitudine.
Ieri sera ho avuto un ospite a cena e quando mi sono ritrovata al buio nel mio letto, ho pregato che il sonno arrivasse presto per evitare di far girare la mia mente lì dove non volevo che arrivasse.
Ed invece pregare non è servito a nulla.
Stamane mi sono svegliata con la voglia di vacanze. Voglio andarmene lontano... Voglio ridere e divertirmi... Voglio evitare di pensare.
Poco fa, mentre mi asciugavo i capelli, lo sguardo si è posato sulle bacheche che ho in camera, piene di foto dei miei amici... Mi mancano, a volte, certi momenti che ho vissuto e che ancora ricordo con un bel sorriso, nonostante ora le cose non siano proprio rose e fiori con un paio di loro. E me ne rattristo perchè, specialmente con una persona, è accaduto tutto senza che io ne abbia capito appieno i motivi.

C'è un vento freddo che batte contro la zanzariera alla finestra della mia camera... E' piacevole sentirlo mentre mi sfiora la schiena, passa attraverso le dita dei miei piedi scalzi che dondolano dalla scrivania.

L'incenso brucia, la sigaretta accesa tra l'indice e il medio della mia mano sinistra, Jack Johnson e la sua "Banana Pancakes" che mi accompagnano in questa serata.
Avevo dimenticato questa canzone, avevo dimenticato il motivo per cui me l'aveva dedicata. Anche questo è un pensiero triste, che mi strappa comunque un sorriso.
Non voglio più provare queste emozioni agrodolci... Voglio che la mia vita scorra tranquilla... E se questo significa rinunciare, allora rinuncerò. Credo di aver combattuto abbastanza e di essermela cavata egregiamente, sul campo di battaglia... Non ho rimpianti nè rimorsi.

domenica 13 luglio 2008

Mi presento: sono il gobbo di Caparezza

CAPAREZZA: "Poi mi devi spiegare come fai a sapere i miei testi megli di me."

Mi sono offerta di fargli da gobbo e lui ha accettato.
E un gobbo deve stare per forza in prima fila.

giovedì 10 luglio 2008

"I'm Yours" - Jason Mraz

PORCA MISERIA!

mercoledì 9 luglio 2008

"Ti amo, ma di meno"

Spero che Pietro, l'autore di questo racconto breve, non l'abbia a male se pubblico qui sul blog questo suo scritto. Non riesco a trovarlo su msn ed ho troppa voglia di copiarlo e incollarlo qui, così che io possa leggerlo quando ne ho voglia, senza aver paura che sparisca nei meandri del forum in cui l'ha postato.
In ogni caso, se mi dirà che preferisce tenerlo "segreto", lo cancellerò senza problemi... Tenendone una copia nel mio pc.

Buona lettura.

"Ciao!
...ciao.

Santo cielo, come sono capitato in questa situazione? Lei mi guarda negli occhi sorridendo e io non posso fare a meno di notare che si rifà le sopracciglia. Anzi, che se le rifà particolarmente male, vistoche risultano poco simmetriche e assurdamente squadrate. Ma chi è? Perchè mi sono fatto trascinare in questo appuntamento? "Ci penso io", le ho detto, ti porto fuori a cena per stupirti.

D`altra parte credo che se lo stia meritando, quaranta anni dopo la parità dei sessi continuano ad essere poche le donne ad avere il coraggio di dichiararsi e a chiedere un appuntamento. Lei l`ha fatto, e io non sono certamente così idiota da negare una serata ad una ragazza che me lo chiede. Carina è carina, sveglia mi pare sveglia. Il ristorante è abbastanza rustico da non farmi fare la figura del piacione, ma la cucina è abbastanza buona da farmi classificare come uno che sa dove andare a mangiare fuori quando ne ha voglia: ho giocato indubbiamente un`ottima carta, ma a quale scopo? Non ho nessuna intenzione di farmi piacere (non ce n`è bisogno, sono io l`abbordato), e non immagino sicuramente di voler passare la notte con la ragazza che mi sta davanti. Non sono il tipo, al primo appuntamento, e in ogni caso non con lei.

Anzi diciamo proprio che sto facendo di tutto per rendermi mento interessante possibile, prima di uscire di casa non ho avuto gran cura nello scegliere i vestiti, sono arrivato con qualche minuto di ritardo al luogo stabilito, e non sto minimamente calcolando cosa fare, cosa dire, dove andare a parare.

Tutto ciò mi rende estremamente interessante.

Parlo parlo parlo, e di tanto in tanto la ascolto, giusto per capire se potrebbe esserci qualche spiraglio di lei che mi possa incuriosire. La noto compiacente, passa il tempo a modificare le sue posizioni per farle coincidere con le mie anche quando nascono dichiaratamente contrarie. Sembra non avere una propria idea, ma voler risultare a tutti i costi il tipo donna che mi potrebbe piacere.

Non la sopporto.

Sarà innamorata? E` troppo presto per essere innamorati? Io sono stato innamorato, un paio di volte, e mentre la ragazza davanti a me parla, mi scorre davanti agli occhi la cronologia dei miei comportamenti in queste situazioni: mi rivedo esattamente come lei. Siamo tutti come lei, come ero io, da innamorati. Patetici.

Allo specchio ci sono io ora, mentre mi alzo dal tavolo e faccio finta di non cogliere i segni evidenti che mi sta lanciando oramai da un po`. Mi scopro bravo a fare la parte del finto tonto, mentre comincio a mandare messaggi di soccorso ai miei amici, e sopratutto alle mie amiche. Magari desisterà, vedendomi circondato da donne e da maschi idioti.

Le amiche donne (traditrici), invece, capiscono benissimo la situazione e decidono di parteggiare per lei, mostrandosi assolutamente affabili, complici e dandole argomenti grazie ai quali accrescere la stima che la sventurata prova per me. Lo so benissimo che non lo fanno per facilitarmi il compito, vipere, ma per rendermi più difficile il distacco. Tra un sorriso e l`altro mi lanciano delle occhiatacce da cameratismo femminista, ho come l`impressione che mi stiano redarguendo perchè con la mia apatia illudo a morte una loro collega.

Gli amici maschi (pavidi, più di me) mi guardano da lontano scuotendo la testa, senza rispondere alle mie occhiate di soccorso. Uno si stacca, per suggerirmi all`orecchio "Portatela a letto stasera, è l`unica soluzione perchè domani si sia già dimenticata di te". Lo guardo con sufficenza e cerco di mimargli la parola "dignità" col labiale.

Abbandonati e segretamente ripudiati gli amici, visto che la serata volge al termine comincio a pensare ad alcune contromosse.

Prendo un atteggiamento scostante e cerco di mettere un po` di distanze. Ed ecco che scopro su di me tutta una serie di modi di fare delle donne delle quali sono stato innamorato, e dalle quali non ho avuto in cambio -lo scopro ora- la stessa intensità di emozioni. Risposte a metà, frasi non dette, ironia dove sarebbe stata più coerente un`espressione seria, lo sguardo al cielo (o alla birra, alla sigaretta, al muro poco dietro: ovunque che non siano i suoi occhi), la totale mancanza di contatto fisico. Mi odio un po`, e odio allo stesso tempo le partner che ho smascherato.

Mi rivedo in questa ragazza che ha come unici difetti quelli di non piacermi e di farmisi piacere, e capisco che il sentimento reciproco è una cosa così difficile da ottenere che non vale proprio la pena affannarsi per cercarlo, faticare per capire persone che non hanno niente o quasi da spartire con te, se non la voglia di spartire qualcosa. La probabilità di trovare la persona innamorata di te nel momento in cui tu risulti innamorato di lei è così bassa che probabilmente avrei le stesse chanches di incontrarla passando la vita disteso sul divano a guardare la tv.

Arriverà prima o poi, comunque, anche se non stasera.


Stasera, invece, le lascio un bacio sulla guancia e invento qualche scusa per la quale evitare di vederla a breve ma senza farle capire che non mi piace. Sono proprio un idiota, mi cercherà di nuovo.

Per quel giorno, sarà bene trovare una scusa migliore.

Allontanandomi, mi domando chi sono diventato."

martedì 1 luglio 2008

"Trouble" - Coldplay

Oh no, I see,
I spun a web, it's tangled up with me,
And I lost my head,
The thought of all the stupid things I said,
Oh no what's this?
A spider web, and I'm caught in the middle,
I turned to run,
The thought of all the stupid things I've done,

I never meant to cause you trouble,
And I never meant to do you wrong,
And I, well if I ever caused you trouble,
O no, I never meant to do you harm.

Oh no I see,
A spider web and it's me in the middle,
So I twist and turn,
Here I am in love in a bubble.

Singing, I never meant to cause you trouble,
I never meant to do you wrong,
And I, well if I ever caused you trouble,
Although I never meant to do you harm.

They spun a web for me,
They spun a web for me,
They spun a web for me.

TRADUZIONE: "Problemi"

Oh no, vedo
Una ragnatela mi avvolge
Ed io ho perso la testa
Ho pensato a tutte le stupide cose che ho detto
oh no cosé questo?
Una ragnatela, e sono catturato nel mezzo
Oh inizio a correre
Ho pensato a tutte le stupide cose che ho fatto

E oh, non ho mai voluto crearti problemi
E oh, non ho mai voluto farti torto
E oh, ebbene se ti ho causato problemi
Oh no, non ho mai voluto farti del male

Oh no, vedo
Una ragnatela con me nel mezzo
Mi giro e mi rigiro
Qui sono nella mia piccola bolla

Cantando, non ho mai voluto crearti problemi
Oh, non ho mai voluto farti torto
Oh, ebbene se ti ho causato problemi
Oh, non ho mai voluto farti del male

Stanno filando una ragnatela per me
Stanno filando una ragnatela per me
Stanno filando una ragnatela per me