giovedì 26 giugno 2008

E io lo sapevo...

... Che il rompimento di coglioni sarebbe arrivato pure su Facebook.

E 'namoooooo!!!!!

Alla larga Deb.
Stanne alla larga e vivrai paciosamente.

mercoledì 25 giugno 2008

"Sono io" - Daniele Silvestri

Continuo a muovermi
continuiamo a muoverci
e la distanza non cambia
la luce non serve
la prospettiva non serve
il suono non serve
perché non serve guardare
per vedere
non serve ascoltare
per sentire


La senti la voce da lontano
che chiama piano
che prova a ricordarti cosa siamo

la forma delle cose che diciamo
la forma
e il ruolo che da sempre recitiamo
quest'aria che ti passa sulla faccia
l'odore della preda
quello dell'uomo che la caccia
la senti l'atmosfera sovraccarica
arriverà la pioggia
e non è l'unica minaccia


La luce non serve
la prospettiva non serve
il suono

Lo senti questo vago avvertimento
lo sguardo che si posa, lento
inerte al cambiamento della luce
la vedi questa sagoma sottile in controluce
e come scivola veloce sui tuoi fianchi
lo vedi, lo senti
questo respiro trattenuto tra i miei denti
che come i sogni
sono sempre più distanti


Sono io
sono io
sono io
sono io

E non ci sono scelte, la logica è continuare
perfino nello spazio più immobile, continuare

Continuo a muovermi
continuiamo a muoverci
e la distanza non cambia
non cambia

Riesci a vedere nei silenzi
il motivo per cui danzi

la collera che abitualmente scansi
i fanali posteriori della macchina che ti stava davanti
scomparsa nella nebbia
e tu rallenti
ancora non la senti
la voce che ripete ciecamente
"chiudere gli occhi
non ha mai cambiato niente!"


Essere insensibili agli ostacoli e continuare
completamente insensibili agli ostacoli e continuare
continuare
continuare
continuare
continuare
continuare
continuare
continuare

martedì 24 giugno 2008

"Sonetto XVII" - Pablo Neruda

Non t`amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t`amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l`ombra e l`anima.

T`amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T`amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t`amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno

lunedì 23 giugno 2008

Notte

LUI: (Mentre lei gli accarezza la schiena) "Di chi è il corpo che stai toccando?"

LEI: "Tuo"

LUI: "No.. Di chi è il corpo che stai toccando?"

LEI: "Mio"

LUI: (Portando la mano di lei al proprio petto) "Così va meglio. E questo cuore di chi è?"

LEI: "Mio"

LUI: (Portando la mano di lei alle proprie labbra) "E queste labbra, di chi sono?"

LEI: "Mie" (Prende le mani di lui e le guida sulle proprie spalle) "E di chi è il corpo che stai toccando?"

LUI: "E' mio"

LEI: (Portando le mani di lui all'altezza del proprio cuore) "E questo cuore di chi è?"

LUI: "Mio"

LEI: (Portando le mani di lui alla propria bocca) "E queste labbra di chi sono?"

LUI: "Mie. Sono mie." (La bacia, l'abbraccia, poi si allontana un poco per guardarla negli occhi, con il volto di lei tra le mani) "E di chi sono i miei pensieri?"

LEI: "Miei"

LUI: "E i miei desideri?"

LEI: "Miei"

LUI: "E di chi è la mia anima?"

LEI: "Mia"

sabato 21 giugno 2008

"Tu non torni mai" - Daniele Silvestri

Tu come fai senza di noi
come vivi, come ridi
mi pensi mai, mi cercherai
se ti scrivo mi risponderai come stai
se era un sogno non svegliarmi mai
Ieri un cervo bianco ha sorvolato la città
sbandando per il vento si è fermato qua
aveva grandi occhi come i tuoi, i tuoi, i tuoi
e tu non torni mai
e tu non torni mai
e tu non torni

Aspetterai chi consolerai
quanto tempo ti concederai, dove stai

Oggi un elefante viola ha scritto una poesia
piangendo l'ha stracciata ed è scappato via
aveva grandi occhi come i tuoi, i tuoi, i tuoi
e tu non torni mai

Pensami
se puoi pensarmi
scrivimi
se vuoi parlarmi
guardami
se sai vedermi
toccami
se vuoi cercarmi

venerdì 20 giugno 2008

Tema d'amore - Lisa

Mary è una miniera di bei versi...
Oggi mi ha fatto conoscere questi....

"Io cammino a occhi chiusi
sognando la riva del mare
ciò che dicono le persone non sento
se del mio corpo parlano
o del destino futuro.
Io ho piccoli piedi per fuggire
e un culo che ammiro
come una volpe la coda
vanitosamente.

Io vorrei essere rispettata
come rispetto la quercia
nel giardino che beve
le nostre gocce di sangue
quando nasconde il sole
e enorme nel buio appare
il soffitto di un sogno.
Io rido e mi tolgo il rossetto
e subito lo rimetto
e non saprei dirvi perché
io vorrei cambiare ogni ora
ma non chiamatemi incostante.
Ho bisogno di aria buona
e di fumo, e di nebbia
di andare via e restare
rotolare e lavarmi
non chiamatemi pazza.
Io voglio una città
che non sia solo di insegne
io amo il silenzio
che separa le parole
non quello che viene dopo
alle sirene e agli spari.

Io sento l`uggiolare dei cani
nella tana. Io lavoro
tra profumi e shampoo
ma sento la puzza
del fiato dei caimani.
Io piango china davanti
all`altare di un’autoradio
io graffio e scalcio.

Io vorrei non essere mai nata
e vorrei essere vecchia
come ciò che so del mondo
dormire tra le tue braccia
sentirti parlare
di tuo Padre, per ore
e vorrei lasciarti solo
con la moto in fiamme
sull`asfalto striato
bere il tuo sangue dal mignolo
succhiarti il cazzo
fredda come in un film
e mostrarlo alle amiche
e vorrei che scrivessi
di me su tutti i muri.

Io piantai le forbici
nel braccio a un tipo
che mi sbavava addosso
io mordo, io soffro
prigioniera nel bosco
tra le mute dei cani
io sono la regina, la serva
io non so dove andare
questa sera, nel buio
e non so dove trovarti"

Stefano Benni

giovedì 12 giugno 2008

"Conoscere"

Dopo un pò impari la sottile differenza
tra tenere una mano e incatenare un’ anima.
E impari che l´amore non è appoggiarsi a qualcuno
e la compagnia non è sicurezza.

Ed inizi a imparare che i baci non sono contratti
e i doni non sono promesse.
E cominci ad accettare le tue sconfitte a testa alta con gli occhi aperti
con la grazia di un adulto, non con il dolore di un bambino.
E impari a costruire tutte le tue strade oggi
perché il terreno di domani è troppo incerto per fare piani.

Dopo un po’ impari che il sole scotta se ne prendi troppo,
perciò pianti il tuo giardino e decori la tua anima,
invece di aspettare che qualcuno ti porti i fiori.
E impari che puoi davvero sopportare, che sei davvero forte,
e che vali davvero.

Karla Troiani

Grazie a Mary per avermi fatto conoscere questi versi.

mercoledì 11 giugno 2008

"Amandoti"

Amarti m`affatica, mi svuota dentro
Qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m`affatica, mi da` malinconia
Che vuoi farci è la vita
E` la vita, la mia

Amami ancora, fallo dolcemente
Un anno, un mese, un`ora, perdutamente
Amami ancora, fallo dolcemente
Solo per un`ora, perdutamente

Amarti mi consola le notti bianche
Qualcosa che riempie vecchie storie fumanti
Amarti mi consola, mi da` allegria
Che vuoi farci è la vita
E` la vita, la mia

Amami ancora fallo dolcemente
Solo per un`ora perdutamente

Amandoti...
E` la vita, la mia

Amami ancora fallo dolcemente
Un anno, un mese, un`ora, perdutamente
Amami ancora, fallo dolcemente
Solo per un`ora perdutamente

Amandoti...
E` la vita, la mia
Amandoti...
E` la vita, la mia
Amandoti...
E` la vita la mia
Amandoti...
E' la vita, la mia

martedì 10 giugno 2008

Io e Gabriele...

... C'abbiamo la telepatia che funziona ancora bene, nonostante i km tra Roma e Little Rock!

Che tajo!

lunedì 9 giugno 2008

"Tanta felicità"

Hai fatto bene perchè
io non avevo un lavoro sicuro

hai fatto bene perchè
ero bugiardo e anche un poco immaturo
hai fatto bene perchè

ero soltanto un fallito
e quel che ora lui ti dà

io l'ho soltanto sognato
e son contento che tu
te lo sia pure sposato
anzi ora che sono qua
vi voglio proprio augurare tanta felicità
spero solo che lui
spero tanto che lui...

C'abbia er pisello piccolo
un pò avvizzito e flaccido
e quante partite a carte ti dovrai sopportare
che non c'è altro da fare...

E cor pisello piccolo
le sere non te passano
pero tu sei una gran donna, te la sei meritata
tanta felicità...

Hai fatto bene perchè
io non avevo la macchina grande

hai fatto bene perchè
portavo sempre le stesse mutande
hai fatto bene perchè
un figlio come l'avrei mantenuto?
E chiaramente con lui
sarà sereno e viziato
ma son contento che tu
te lo sia pure sposato
anzi ora che sono qua
vi voglio proprio augurare tanta felicità

ma spero solo che lui
spero tanto che lui...

C'abbia er pisello piccolo
un pò avvizzito e flaccido
e quante telenovelas ti dovrai sopportare

che non c'è artro da fare...
E cor pisello piccolo
le sere non te passano

però tu sei una gran donna, te la sei meritata
tanta felicità.....

Max Tortora


sabato 7 giugno 2008

Il Teatro

Non credo che ci sia qualcosa che mi dà più emozioni dello stare sul palcoscenico.
E' un qualcosa che non so spiegare a parole, un qualcosa che mi riempie di gioia e di cui non riesco a fare a meno.
Non vedo il teatro come professione, nel mio futuro. Non l'ho mai visto a dire il vero.
Come dicevo a Michelangelo: a me piace giocare a fare teatro.
Gli inglesi dicono così: "Playing theatre".
E' una passione che coltivo ormai da anni, una cosa iniziata più per scherzo che per la "chiamata dell'arte", un fuoco che non voglio si estingua... E so per certo che se dovessi lottare con tutte le mie forze per farne una professione... Beh, perderebbe parte del suo fascino.
Inoltre, non mi ritengo così brava da considerarmi un'attrice vera e propria, diciamola tutta ;)

Ma per amore dell'arte si fa tutto. Anche andare avanti in uno spettacolo quando, a causa di un impatto non proprio amichevole tra il tuo piede nudo e la magnum di chi ti sta di fronte, l'unghia del tuo alluce sinistro parte del tutto lasciandoti un dito sanguinante.

Però sono stata consolata bene... Ad attendermi giù in sala alla fine dello spettacolo c'erano i miei amici più cari, i miei genitori e mia cugina (che ho scoperto essere la mia fan numero 1!)... Ora sono sdraiata sul mio letto, col portatile sulle gambe... Mi riposo guardando "Heroes"...

Ho caricato qualche foto sul mio account di flickr http://www.flickr.com/photos/25210659@N07/

... Ed attendo che Matteo carichi le proprie per rubargliele! XD

mercoledì 4 giugno 2008

"Santa Maradona"

ANDREA: Quanti cazzi di amici c'hai nella tua vita di merda?!

BART: Bella la tua, di vita

ANDREA: Sì, bella la mia. E lo sai perchè? Lo sai perchè? Perchè io almeno ci provo!

BART: Sì, eh?

ANDREA: Sì! Credi che mi piaccia andare in giro vestito come un deficiente per andare a cercare lavoro?

BART: Secondo me sì

ANDREA: Sì...? Credi che sono felice di come stanno andando le cose?

BART: Secondo me sì

ANDREA: Secondo me no, però ci provo porca puttana!

BART: Ah, ci provi...

ANDREA: Non me ne sto tutto il tempo nascosto in questa casa di merda, va bene? A fare il vigliacco, Bart. Perchè tu sei un vigliacco... Lo sai cosa sei?

BART: Ah, io sono un vigliacco..?

ANDREA: Un vigliacco

BART: Io sono un vigliacco?

ANDREA: Sì! Sei un vigliacco!

BART: Sono io quello che fa i colloqui sapendo già che li vuole perdere, eh?

ANDREA: Ma che cazzo dici...?

BART: Sono io che ho incontrato una donna straordinaria e le ha distrutto la vita perchè mi sono cagato sotto dalla paura ad affrontare le mie responsabilità?

ANDREA: Ma non dire cazzate!!!

BART: Guarda come scappi! Dove scappi? Vieni qua! Vieni qua a parlare con me!

ANDREA: Sono qua!

BART: Se sono tutte stronzate dimmi perchè adesso non esci da quella porta e la smetti di imitare la vita, e la smetti di prenderti per il culo e cominci a fare le cose sul serio... E ti trovi uno schifo di lavoro... E vai in ginocchio da quella donna a chiederle perdono per il male che le hai fatto e per lo stronzo che sei stato con lei... E se la tua partita non è ancora giunta al termine cerchi di riacciuffare un'occasione rarissima che ti è capitata: di vivere una vita da persona normale. Me lo sai spiegare perchè non lo fai? Me lo sai spiegare, che cazzo, eh?!

ANDREA: Bravo..!

BART: Bravo non vuol dire un cazzo!