martedì 18 agosto 2009

La favola

E' davvero un bel pò che non metto le dita sulla tastiera per scrivere qui sopra... Povero Blog, si sentirà sicuramente messo da parte... E pensare che fino a qualche anno fa questo picchiettare sui tasti del pc era la mia forma di sfogo più frequente e diretta.
Allora... Passo la mia prima sera di nuovo a Roma dopo una settimanella scarsa in terra sarda, com'è ormai di tradizione da 3 anni.
Minchia. Tre anni.
Ne parlavamo proprio stamattina con Andrea in macchina, mentre mi godevo il cielo che cambiava sfumature, dal blu notte all'indaco, dal violetto al rosa, per arrivare al quel celeste che si mischia con il colore dell'oro, mentre il sole continua a salire.
Non so che cosa mi succede o perchè. Ci penso da stamattina alle 8:30, quando sono tornata a casa e mi sono messa il pigiama (dire che ho gli orari un pò sballati è un eufemismo, quando mi trovo in Sardegna)... Ho voglia della favola.
Quella vera, quella del "e vissero felici e contenti" (o almeno ci provarono)... Quella del batticuore quando senti le labbra che si sfiorano, le mani che accarezzano il corpo dell'altra persona... Quella degli sguardi pieni d'amore... Quella che ti permettere di chiudere gli occhi e saltare giù, perchè sai che c'è qualcuno pronto a prenderti tra le braccia, o che addirittura ti aiuti a volare.
Io non provo più tutto questo da un bel pò.
Le esperienze, che tu lo voglia o no, ti segnano e a volte laciano delle cicatrici che faticano ad andare via. E allora ti costruisci pian piano la tua armatura, nella convinzione che al massimo qualcuno potrà scalfirla, ma che non arriverà mai a ferirti. A lasciarti un'altra cicatrice.
Ho voglia di amare incondizionatamente senza avere paura delle ferite, delle cicatrici o delle cadute.
Ho voglia di saltare con la consapevolezza che lì sotto c'è qualcuno a prendermi tra le braccia.

Mi rendo conto che tutto questo possa suonare estremamente ridicolo ed infantile per una che ha la bellezza di 27 anni. Però è ciò che sto sentendo ora.
Non so se sia la stagione, se sia la situazione emotiva e "sentimentale" in cui mi trovo, non so se io stia (invece, cosa credo più probabile) impazzendo del tutto.
So solo che voglio la favola.
E che non posso averla, perchè nessuno è disposto a farmela vivere.

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