sabato 9 giugno 2012
"Nostro anche se ci fa male"
Ho perso il conto delle ore passate a fissare il soffitto, sdraiata sul mio letto, persa tra i miei pensieri.
Sto dormendo poco e le giornate mi distruggono.
Il lavoro si fa ogni giorno più duro da affrontare, non vedo l'ora che arrivino ste fottute ferie e fanculo.
Ho voglia di un sole caldo ed un venticello piacevole che mi accarezzano la pelle. Ho voglia di un prato su cui stendermi, in compagnia di un buon libro e della musica che amo.
Sono un'anima in fiamme, lo sono sempre stata... Eppure, negli ultimi due anni della mia vita, ho provato a vivere una vita normale. Una vita come quella delle mie cugine, che sono felici con un uomo accanto e dei bambini da crescere. Mi sono detta "Sei diventata adulta, Deb. Smettila di fare l'anima tormentata. Razionalizza che l'amore che sognavi di vivere non esiste e goditi la bellezza della semplicità".
Ci ho provato, forse anche tanto.
Due anni sono moltissimi per una come me.
Ed eccomi di nuovo qui, con le budella rivoltate e fori nell'anima grandi quanto bocche di vulcano, che non fanno altro che buttare fuori quello che sentono, senza filtro, come non mi capitava da tempo.
La causa scatenante è stato il primo concerto degli Afterhours a cui ho assistito.
Credo di non aver mai pianto, sentendo una canzone ad un concerto.
Ho urlato, saltato, ballato, ho avuto la pelle d'oca... Ma non avevo mai pianto fino a ieri sera.
"Ma tu hai imparato ad amare il tuo dolore
Piuttosto che non amarmi più"
Ma porca miseria, Manuel Agnelli, non avevi nulla di meglio da fare che scrivere sti versi? Ma come ti viene in mente di prendere un coltellino svizzero ed iniziare a farmi l'autopsia, lentamente, davanti a tutta quella gente??
E' stato come prendere coscienza di un qualcosa che stavo ignorando da troppo tempo.
Credo sia stato un pò come quando quei ragazzini aprono l'armadio e ci trovano Narnia, dall'altra parte.
E mi ritrovo di nuovo allo stesso punto, quando pensavo di essere "cresciuta", di aver capito come vanno le cose, di aver accettato il compromesso e di aver guardato avanti.
Cazzo di anima, che mi ritrovo.
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